Non una festa, ma un momento per ricordare le conquiste sociali, politiche ed economiche ottenute dal genere femminile, oltre che le battaglie combattute per far ascoltare la propria voce.
In un mondo lavorativo, che nell’immaginario comune è sempre stato di prerogativa maschile – quello della metalmeccanica – e che risente ancora dei pregiudizi che il “gentil sesso” non è adatto al lavoro pesante, T.P.A. aggiunge invece con consapevolezza un tocco di rosa alla sua squadra ogni anno di più.
Le quote femminili nell’industria metalmeccanica non solo possono essere una risorsa, ma anche un valore aggiunto: l’apporto che la visione femminile può dare a questo tipo di industria è inestimabile, e valorizzarlo è la chiave di volta per ottenere quella marcia in più che aiuta una realtà a distinguersi sul mercato. Da quanto abbiamo potuto constatare negli anni, la prospettiva femminile non solo aiuta sugli aspetti pratici, dalla produttività all’amministrazione, grazie ad una maggior scrupolosità e precisione, ma anche sulle relazioni, grazie a maggior capacità di ascolto, perspicacia e mediazione.
Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto.
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